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Team ’25 Europe: tutte le novità Atlassian su Rovo, Jira e le nuove Collection

Scritto da Essere Agile | 09 ottobre 2025
Barcellona, 7–9 ottobre 2025. Tre giorni di keynote, demo e chiacchiere nei corridoi. Questo è il nostro diario di bordo dall’evento Atlassian, tradotto in indicazioni concrete

In breve (per chi ha 60 secondi)
    •    Rovo ovunque: l’assistente AI vive dentro il lavoro (Jira, Confluence, JSM), non accanto; aiuta su triage, knowledge, permessi e piccoli “fix” quotidiani.
    •    Jira più proattivo: meno status meeting, più aggiornamenti e “breakdown” automatici; backlog che scorre senza frizione.
    •    Service Management: Virtual Agent, self-service che risolve davvero e assist all’agente; la ricetta è: curare la knowledge, configurare e iterare.
    •    Collection (Teamwork, Strategy, e in arrivo Software/Service): pacchetti che uniscono prodotti, pratiche e skills AI per accelerare l’adozione.
    •    Loom nel Teamwork Graph: video asincroni collegati alle decisioni e alle issue, per ridurre riunioni e context switch.
    •    Leadership e readiness: l’AI funziona dove ci sono ruoli chiari, rituali leggeri e metriche di valore condivise.

Perché questo evento conta

Ogni anno Team Europe è il “termometro” del System of Work secondo Atlassian: non solo cosa l’AI sa fare, ma dove e quando lo fa diventare utile. Quest’anno la parola chiave è integrazione: dati, persone, app e decisioni che si incontrano al momento giusto — senza chiedere ai team di cambiare strumento o riempire l’ennesimo foglio.

Nel nostro taccuino abbiamo sottolineato tre messaggi ricorrenti:

  1. AI a frizione zero: Rovo deve farti risparmiare tempo dove già lavori.

  2. Riduzione dello spreco invisibile: duplicati, hand-off confusi, aggiornamenti tardivi, permessi mancanti.

  3. Percorsi d’adozione guidati: le Collection nascono per evitare progetti “a zig-zag”, portando pratica, prodotti e crediti AI dentro un’unica storia coerente.

Rovo: l’assistente che vive nel lavoro (non in un’altra app)

La parte più concreta è il modo in cui Rovo entra nei flussi reali. Non parliamo di un chatbot generico, ma di skills che:

  • capiscono il contesto (issue, pagina, progetto, ruoli) e propongono il prossimo passo probabile;

  • automatizzano micro-attività: dal breakdown di un lavoro troppo grande, alla deduplica di task simili, fino al nudge quando un item “dorme”;

  • aiutano gli admin con istruzioni passo-passo su permessi e workflow, compresa la modifica in linguaggio naturale per piccole correzioni;

  • espongono la knowledge giusta nel punto esatto in cui serve (Jira, JSM, Confluence).

Cosa cambia nel quotidiano?

  • Meno ticket “rimbalzati” perché mancano dettagli.

  • Meno tempo perso a cercare chi può fare cosa (Rovo ti guida a sbloccare l’accesso).

  • Meno meeting di stato: aggiornamenti e risposte nascono dentro gli strumenti, non nelle call.

Jira: riprendersi il calendario (e il backlog)

Il leitmotiv delle sessioni su Jira + Rovo è stato chiarissimo: “meno riunioni, più esecuzione”. In pratica:

  • Aggiornamenti proattivi: quando serve davvero, non “a orologeria”.

  • Breakdown semi-automatico: se un task è vago o troppo grande, Rovo suggerisce come spezzarlo con definizioni just-enough.

  • Deduplica e conflitti: lo strumento intercetta doppioni e incoerenze prima che crescano.

  • Gentle nudges: reminder intelligenti per elementi fermi da troppo tempo.

Risultato atteso? Un backlog più scorrevole, un time-to-start più rapido e una riduzione fisiologica dei meeting che servivano solo a “sincronizzarsi”.

Service Management: due pilastri (self-service & agent assist)

Sul fronte Jira Service Management, l’AI lavora su due livelli:

  1. Self-service che risolve: Rovo Virtual Agent guida l’utente tra articoli Confluence e step decisionali chiari (non una FAQ infinita, ma percorsi reali che portano a una soluzione).

  2. Assist all’agente: suggerimenti di risposta, triage e collegamento con knowledge e servizi correlati.

La ricetta operativa che consigliamo ai clienti:

  • Curare la knowledge (pochi contenuti buoni > archivi di 500 pagine).

  • Definire gli intent su 2–3 categorie ad alto volume (non tutto, subito).

  • Lanciare piccolo e iterare: misurare deflection, tempi e feedback; poi allargare raggio e copertura.

Collection: pacchetti di adozione (con AI dentro)

Le Collection non sono “bundle” commerciali qualsiasi. Sono un modo per orchestrare:

  • prodotti (Jira, Confluence, JSM, Loom…),

  • pratiche (rituali, metriche, template),

  • AI skills/crediti (Rovo, Virtual Agent),

    in un percorso esplicito di valore realizzato.

Oggi Teamwork e Strategy Collection coprono, rispettivamente, collaborazione/decisioni e pianificazione strategica collegata al lavoro. Nelle sessioni si è parlato dell’arrivo di Software e Service Collection, pensate per dare corsie preferenziali a sviluppo e service desk. Il punto non è “quale licenza hai”, ma come fai ad attivare risultati in settimane, non mesi: onboarding mirato, crediti Rovo abilitati, dashboard e rituali pronti.

Loom e lavoro asincrono: contesto che non invecchia

Loom fa da ponte tra persone e decisioni: video brevi (schermo+volto) collegati al Teamwork Graph, rintracciabili e riutilizzabili. Tipici casi d’uso che abbiamo visto:

  • onboarding di progetti e handover tra team,

  • aggiornamenti “show, don’t tell” al posto di riunioni periodiche,

  • decisioni documentate, collegate a issue e pagine con la giusta traceability.

Effetto collaterale positivo: riunioni più corte e mirate, perché il contesto “vive” prima e dopo il meeting.

 

Leadership e readiness: l’AI è (anche) un tema organizzativo

Messaggio forte e chiaro: l’AI non aggiusta da sola processi confusi. Funziona quando:

  • i ruoli sono chiari e gli hand-off sono visibili;

  • i rituali (review, retro, CAB, QBR) sono leggeri ma esistono;

  • esistono metriche di valore condivise (tempo risparmiato, deflection, lead time, customer effort).

Dove questi ingredienti mancano, Rovo rischia di essere percepito come “un altro strumento”. Dove ci sono, diventa il tessuto connettivo che toglie attrito.

Cosa cambia per te (per profilo)

IT & Service Management
  • Deflection realistico su 2–3 categorie prioritarie e assist all’agente nei casi borderline.

  • Riduzione dei ticket rimbalzati grazie a form dinamici, articoli suggeriti e permessi sbloccati al bisogno.

  • SLA più stabili e report più actionable (meno vanity metrics, più indicatori di sforzo del cliente e tempo effettivamente risparmiato).

Prodotto / Delivery / PMO
  • Pianificazione annuale e trimestrale con Strategy Collection: obiettivi ↔ iniziative ↔ lavoro collegati nello stesso grafo.

  • Backlog igienizzato da Rovo: breakdown guidato, deduplica e nudges sugli item fermi.

  • QBR (o PI Planning) più brevi, perché il contesto è già chiaro e condiviso con Loom/Confluence.

Business & Knowledge Worker
  • Meno riunioni e più decisioni asincrone ben documentate.

  • Ricerca di informazioni più rapida (Rovo + Teamwork Graph) e onboarding semplificato.

  • Riduzione del context switch: il lavoro resta dov’è, la conoscenza lo raggiunge.

Bonus track: Formula 1, lavoro di squadra estremo e casi-uso dal palco

In chiusura, una parentesi “adrenalinica” che ha fatto da metafora perfetta del System of Work: la Formula 1 come ultimate team sport. Dietro ogni gara non c’è solo il pilota, ma migliaia di persone tra ingegneri, meccanici, strategist, marketing e partner che operano come un solo organismo — pressione altissima, rituali chiari, comunicazione aperta. Dal palco è emersa una lezione semplice e potente: una volta che assaggi la vittoria, non vuoi più perdere; per arrivarci servono talento allineato, preparazione mentale (anche con tecniche di respirazione) e cooperazione reale tra compagni di squadra per accorciare la strada al podio. In altre parole: disciplina + fiducia + ritmo

 

 

Conclusioni

Se dovessimo riassumere Barcellona in una frase: l’AI smette di chiedere “dove cliccare” e inizia a togliere attrito. Rovo, le Collection e l’integrazione con Loom mostrano una direzione chiara: meno overhead, più lavoro che scorre. Il resto è disciplina: scegliere i casi giusti, misurare, iterare.

Noi siamo pronti ad accompagnarti con un percorso snello e ad alto impatto.

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